IL PAGELLOZZO DI BRESCIA – TREVISO

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Basket Brescia Leonessa, primo stop casalingo: Treviso passa 84-78 al San Filippo

MIRZA: per la seconda settimana consecutiva non si gioca di domenica, e il suo metabolismo comincia a fare le bizze, nel secondo tempo lanciato (male) da Holmes in contropiede opta per un comodo tiro da 7 metri rifiutando la penetrazione, e a 23 anni non è normale. Sessuofobico, 5

JUAN: partita sontuosa, 25 punti (molti dei quali nei momenti caldi), 6 assist e 0 pastiglie di lexotan, nel finale ogni iniziativa della Leonessa passa dalle sue impronte digitali, già clonate da Mirza in caso di necessità, purtroppo il resto della ciurma sta già pensando all’arrosto con patate del pranzo domenicale dalla nonna. Parlo nel deserto, 7,5

HOLLIS: la notizia è che dopo 1 minuto si tuffa per recuperare un pallone, non lo faceva da quella volta che Onyx si era lanciato in uno stagno mentre inseguiva una rana, 16 e 10 è uno score di tutto rispetto, ma restano impresse alcune leggerezze degne di un cleptomane appena uscito da Canton Mombello. Dopo la rimessa a fine primo tempo Phil Jackson ha tentato il suicidio in un attico di Manhattan. Fuori contrhollis, 5,5

HOLMES: parte bene costringendo Fantinelli a 2 falli e martellando dalla lunetta, ma dall’altra parte Corbett fa più danni del vaiolo. Quando legge il nome Treviso crede che la sfida vada risolta solo tirando da 8 metri, quindi si avvicina all’anello meno delle fidanzate di Balotelli. Scapolo d’oro, 6

CITTA: quando vai in una banca di Brescia per ottenere un finanziamento e ti chiedono una garanzia , puoi presentare una fideiussione oppure una foto autografata del Citta ,che è uguale, ma contro Treviso fatica a controllare quell’energumeno di Ancellotti e nel finale va ad abbracciare Rinaldi pensando fosse suonata la sirena, vanificando la tripla di Hollis. Assegno scoperto, 5,5

PASSERA: da quando durante la partita di Roseto Mirza gli ha detto <sì sì, bevi pure dalla mia borraccia> Marquinho non è più lo stesso, si sveglia 4 volte a notte, mangia solo Coco Pops e in campo la passa esclusivamente a Juan, Hollis e Bruttini. La solitudine dei numeri dispari, 5

BUSH: entra e prova un tiro quando Coach D. gli stava ancora spiegando chi doveva marcare, purtroppo nei momenti caldi il Bush delle ultime settimane è rimasto in un centro massaggi di Francavilla al Mare. Spalmato, 5

BRUTTINI: si sblocca con un tiro più piatto della curva di apprendimento di Mirza, e nei suoi 15 minuti sul parquet si fa apprezzare per grinta e determinazione. Aggiunge una costola di Ancellotti alla sua collezione personale. Osteopata, 6+

SPERONELLO / PIANTONI / MOBIO / DALL’AIRA: passano i primi 3 quarti a confezionare delle cerbottane per infastidire Corbett nel finale, ma i 4 si fanno prendere la mano e continuano la battaglia di pallini di carta all’autogrill di Desenzano con I Fioi Dea Sud. Scuola-zoo, s.v.

COACH D: in attacco la squadra gira male, forse perché da 3 partite ha sostituito il suo colorito lessico livornese con un più istituzionale inglese maccheronico alla Alberto Sordi, ma in questo modo non lo capiscono né gli italiani, né gli americani, né Mirza. Durante l’ultimo time-out fa volare 3 salmi responsoriali, ma è troppo tardi. Stanco di santo, 5,5

 

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