#Salvateilbrescia. I tifosi del Brescia meritano rispetto

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#salvateilbrescia

Qualcuno adesso dirà che “insomma ve la siete cercata”.

Qualcun altro “Beh dai con Corioni presidente…”.

E ci saranno 1000 altre scusanti.

Nel corso dell’estate scorsa ho sperato a lungo che l’agonia terminasse. Che qualcuno staccasse la spina.

Che si ripartisse dal basso. Non perché sia un amante delle minors o perché il mio sogno sia avere una squadra che gioca in prima categoria o poco più sopra. Ma perché bisogna fare piazza pulita. Ricominciare da 0. Ed è quello che molto probabilmente accadrà a breve, chi lo sa?

Poi magari c’è il salvataggio (ho letto di un azionariato popolare da 15 milioni di Euro… adesso mi frugo nelle tasche… aspettate un momento…) ma credo che ripartire così, serva a poco. Non siamo il Bari, o #labari .

Siamo una piazza importante che deve ricominciare da capo, con gente seria, preparata, esperta. Meno legata al mondo bancario, più a quella del fobal. Non me ne voglia Luigi Ragazzoni, ma noi abbiamo bisogno di persone che sappiano costruire una squadra, ridarci entusiasmo e voglia di seguirlo questo Brescia. Che sappiano pronunciare il nome dell’allenatore, che non siano costrette ogni volta a improvvisare, che in questo mondo non si facciano sbranare.

Perché l’estate scorsa chi si è abbonato ha fatto un salto nel buio. Una professione di fede, un’abnegazione verso le rondinelle da premio mondiale del masochismo.

Ecco solo per questa gente, bisognerebbe fare piazza pulita adesso, e poi ricominciare.

Riavvicinare la gente allo stadio (e chiamalo stadio il rigamonti nel 2015… possibile che non si riesca a metterlo a posto in maniera decente???), all’amore per quella squadra che a tanti di noi fa battere il cuore. Quella che “Azzurre le maglie, lucenti le stelle”, quella che “hai presente De Paoli?”, “Hai presente Salvioni?”, “Hai presente Gritti?”, “Te lo ricordi Zoratto?”, “Ma Hagi? No dico Hagi”…

Quei 103 anni di storia vanno recuperati, spolverati, rimessi a nuovo e fatti battere.

I tifosi del Brescia meritano un po’ di rispetto.

Zob0n aka Alberto Banzola

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Alberto Banzola

Il direttore di odiopiccolo è Alberto Banzola, giornalista pubblicista, dal 2009 (solo per una mera questione di pigrizia). Ha cominciato per gioco nel 1998, assecondando un desiderio che aveva fin da bambino grazie a Fabio Tavelli, che in lui ha visto - e ci chiediamo come abbia fatto - del potenziale. Un po' “commesso viaggiatore” a livello internazionale, un po' giornalaio come dicono i suoi amici baskettari di sempre, è su questa barca dal primo giorno, a calmierare le folli idee di Vittorio Spunghi. Zob0n o Banzo o come vi viene da chiamarlo, dal 1998 ha collaborato con Elivebrescia.tv, Bresciapuntotv, Sportitalia, Number One Network, Teletutto, Gazzetta dello sport, Bresciaoggi, Radiovoce, Radio Montorfano, La Giornata Tipo, serieadilettanti.it, cremonabasket.it, basketnet.it; e tutt’ora a piede libero. Non si capisce il perchè.

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