Brescia – Pro Vercelli 2-0

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Brescia - Pro-Vercelli 2-0

Clima frizzante per il turno infrasettimanale contro la Pro Vercelli, sugli spalti non tantissima gente, nella serata dedicata allo sceriffo Vittorio Mero. In tribuna stampa poca voglia di scherzare rispetto all’ultima uscita casalinga.  In tribuna Centrale compare anche Andrea Abodi presidente della lega di serie B, oltre al sindaco Del Bono. Da Vercelli una ventina di tifosi.
Inizio col botto: al primo affondo la Leonessa passa in vantaggio con Morosini imbeccato da Embalo: grande azione corale con Martinelli che preferisce servire il compagno piuttosto che cercare la soluzione personale. In campo il Brescia gioca una partita onesta tenendo palla, la Pro Vercelli appare un po’ stordita dal gol subito e fatica a ripartire. Al 12’ Embalo pesca Morosini davanti a Pigliacelli: il portiere della formazione piemontese si salva in qualche maniera: segnali di un Brescia sereno, capace di far girare palla e che continua a giocare come se non fosse in vantaggio. Segnali di vita da parte degli ospiti: Beretta si ritrova un gran pallone in area servito da Gatto ma la conclusione è debole, nessun problema per Minelli. Kupisz è una spina nel fianco e gli applausi della curva nord sono tutti per lui e la squadra in un Rigamonti vivace e più popolato. Embalo al 20’ si fa ingolosire e tenta un improbabile tiro a giro appena dentro i 16 metri:sul capovolgimento di fronte arriva un’uscita di pugni di Minelli. Il primo corner del Brescia, battuto da Martinelli, diventa un assist per la Pro Vercelli che con il pilone mascherato prestato al fobàl Mustacchio non impensierisce i moscerini che infestano i riflettori di Mompiano. Kupisz, approfittando di un rimpallo favorevole nell’area avversaria,  al 24’ scalda le mani di un attento Pigliacelli. Arriva il primo corner ospite al 26’: una gentile concessione di capitan Caracciolo in vena di strenne natalizie anticipate. Cresce la squadra ospite che si presenta di nuovo dalla bandierina opposta per il secondo corner: il Brescia libera e spazza a ripetizione cercando le ripartenze in velocità. I gnari corrono e divertono: 4 gol in 4 partite, l’attacco non è certo il problema della squadra biancoazzurra. Pericolo al 35’ con Martinelli che svetta di testa su un cross teso dalla destra del solito Mustacchio: palla in corner battuto in maniera rivedibile dagli ospiti. Che al minuto numero 38 trovano il quarto tiro dalla bandierina: Martinelli libera ma arriva Castiglia la cui conclusione finisce ben oltre la traversa. Un minuto dopo Embalo recupera palla sulla sua trequarti e si fa 50 metri palla al piede servendo Kupisz il cui tiro viene ribattuto in corner. Sugli sviluppi arriva un’interessante punizione dal limite per il destro di Morosini: la palla passa sotto la barriera, ma Pigliacelli c’è. Del resto con un cognome del genere… Cresce la Pro Vercelli che trova un’altra conclusione con Beltrame, sballata come quelle dei suoi  compagni. Cartellino giallo, il primo, per Germano che a centrocampo abbatte senza pietà la caviglia di Kupisz. 2’ di recupero: Castiglia si porta a casa il secondo giallo prima del duplice fischio che manda tutti negli spogliato.
Al 45’ è Brescia 1- Pro Vercelli 0.

Al rientro i ragazzi di Boscaglia si ritrovano con Morosini libero di tirare in area servito da Geijo: grandissima parata di Pigliacelli che nega il gol al Brescia. Partita vivissima al Rigamonti: Beretta di testa mette paura alla curva nord sul cross del neo entrato Sprocati; Mustacchio non rientra nei piani di mr.Scazzola. Arriva il primo giallo (un po’ eccessivo) per il Brescia: è capitan Caracciolo a macchiare il taccuino del signor Illuzzi di Molfetta.
Occasionissima ospite: palo di Sprocati che approfitta di una difesa ballerina e indecisa. I tifosi ringraziano il legno sinistro della porta di Minelli che assieme a Coly si addormenta in un’azione che poteva costare carissimo alle rondinelle. I piemontesi sono in crescita e stazionano nella metà del campo difensiva del Brescia. Arriva il secondo gol delle rondinelle, annullato per fuorigioco: segnali che il Brescia non è intimorito. Un minuto dopo arriva il gol vero! Embalo, migliore in campo dai 20 metri gonfia la rete con una grande schicchera: è il minuto numero 60, il Brescia è avanti 2-0.
Secondo cambio ospite: dentro Marchi, fuori Beretta, al 20’. La coralità del gioco biancoazzurro è l’aspetto comunque più bello della squadra : corre, non cerca mai giochi stucchevoli, fa il suo. Ed il pubblico bresciano è soddisfatto. Di Roberto per Gatto: al 70’ gli ospiti esauriscono i cambi. Botta di Kupisz ribattuta da Pigliacelli: dall’altra parte Marchi spara sulle reti protettive alle spalle di Minelli. Pro Vercelli tutt’altro che rassegnata e Boscaglia butta dentro Dall’Oglio per Morosini (3 gol in 4 partite, tutti davanti al pubblico di casa) che lascia il campo tra gli applausi convintissimi del Rigamonti.
All’80’ la Pro Vercelli dimostra di avere una difesa allegra quasi quanto il Brescia, che però non riesce ad approfittare di uno di una serie di lisci degna della miglior sagra estiva di Polpenazze. Minelli da segnali di presenza sul corner numero 5 della Pro ed all’82’ anticipa un avversario lanciato a rete, ma in offside. Spazio per il ’96 Rosso, secondo cambio del Brescia: fuori Embalo, applausi a scena aperta per lui.
Sugli spalti cori e striscioni per Vittorio Mero, inclusi i supporter ospiti: Minelli ribatte di piedi una botta di Sprocati; arrivano 5’ di recupero (5???E perché poi?). Pure sfigata la Pro: a porta sguarnita l’ultimo tiro in porta centra il povero Marchi, Rosso dall’altra parte del campo cerca di emulare il Florenzi versione Champions League con diverso esito. C’è il tempo per una miniovazione per Kupisz, mattatore instancabile della fascia mancina che lascia il posto al’97 Baraye.

Triplice fischio, squadra sotto la Nord a festeggiare e prima vittoria del Brescia in campionato che per la prima volta esce dal campo con la porta inviolata.
Il cielo è finalmente biancazzurro.
Brescia 2-Pro Vercelli 0 il finale.

 

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Alberto Banzola

Il direttore di odiopiccolo è Alberto Banzola, giornalista pubblicista, dal 2009 (solo per una mera questione di pigrizia). Ha cominciato per gioco nel 1998, assecondando un desiderio che aveva fin da bambino grazie a Fabio Tavelli, che in lui ha visto - e ci chiediamo come abbia fatto - del potenziale. Un po' “commesso viaggiatore” a livello internazionale, un po' giornalaio come dicono i suoi amici baskettari di sempre, è su questa barca dal primo giorno, a calmierare le folli idee di Vittorio Spunghi. Zob0n o Banzo o come vi viene da chiamarlo, dal 1998 ha collaborato con Elivebrescia.tv, Bresciapuntotv, Sportitalia, Number One Network, Teletutto, Gazzetta dello sport, Bresciaoggi, Radiovoce, Radio Montorfano, La Giornata Tipo, serieadilettanti.it, cremonabasket.it, basketnet.it; e tutt’ora a piede libero. Non si capisce il perchè.

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