Ogni locale della Brescia che si rispetti, ogni locale che funziona ed è affollato intendo, deve avere un bagno che si rispetti. Non tanto per dimensioni pulizia e tutte queste belle cose; ma per la coda. Ogni locale che si rispetti deve avere una coda per il bagno che si rispetti. Perché? Perché in queste code gli incontri sono incredibili. C’è gente che riesce a passare le serate al cesso, si sentono delle frasi pazzesche. L’atmosfera è pazzesca. Il bagno (nella stagione fredda ancor di più) raccoglie tutti, ma davvero tutte le tipologie di clienti che un locale può avere. Non voglio generalizzare quindi riporto con estrema precisione le migliori frasi sentite in una carriera dura e tostissima di code in bagno.
- casso ma un cesso in più potevan farlo (si vede di no)
- ma siete tutti in coda per il bagno? (no. Prendiamo il sole)
- a pippare si va in macchina! Desedet! (prendendo a pugni la porta.)
- Ada, ciao xxxx cosa fai da queste parti!? (niente. Solo la coda).
- Ma dite che non si può fumare dentro? (risponditi da solo)
- Dai fammi passare che mi scappa fes. (a me invece no)
- Te belo! Dopo tre sgrolade l’è na sega!
A queste affermazioni esistono varie reazioni. Le ragazze solitamente hanno l’aria tra lo schifato e guardano un punto verso il basso. Se conoscono l’individuo in questione però sorridono. I maschi ridono quasi tutti. Senza dire niente di che. I soggetti turbati esprimo in modo elegante il loro pensiero (es. “che cafoni”). La gente normale non fa la minima piega.
È il bagno il centro di raccolta persone più alto del mondo. Solo che la gente continua a star seduta ai tavoli. È solo una questione di orientamento. O forse di code.
No comments